Casa Comune, co-housing per ragazzi autistici

Casa Comune, co-housing per ragazzi autistici

A gestire l’appartamento ed il progetto l’Ati dei Quartieri Spagnoli, composta da fondazione Foqus, associazione Quartieri Spagnoli, consorzio Core

La Campania, dopo la Sicilia, è la regione con il maggior numero di beni confiscati. Un tema tornato agli onori delle cronache già nelle ultime settimane. Prima dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro. Poi con il dossier di Libera sui finanziamenti previsti dal Pnrr per la rifunzionalizzazione dei beni confiscati nelle regioni meridionali. Dossier dal quale emerge che la Campania è prima per assegnazione dei fondi Pnrr per i beni confiscati. Ma i beni confiscati vengono riutilizzati anche attraverso altri canali. Come la collaborazione tra pubblico e provato. Caso concreto in tal senso il progetto di co-housing per ragazzi autistici che partirà nei prossimi mesi ai Quartieri Spagnoli.

Un alloggio di 200 metri quadrati confiscato alla camorra ospiterà Casa Comune, il primo progetto di co-housing per ragazzi autistici. Il progetto prevede per i beneficiari percorsi di autonomia, occasioni di socializzazione, formazione e lavoro. Il co-housing ospiterà i ragazzi di Argo, centro di abilitazione diurno per bambini, ragazzi e adulti con disabilità cognitive, promosso da Foqus nel 2016. Il bene confiscato si trova in via del Formale, a ridosso di piazza Carità. Due piani, più un terrazzo, che saranno ristrutturati a partire da marzo. I lavori saranno realizzati grazie al sostegno di Guber Banca, che con questo progetto ha lanciato il suo primo conto deposito vincolato dedicato a un progetto di innovazione a impatto sociale. 

A gestire l’appartamento ed il progetto l’Ati dei Quartieri Spagnoli, composta da fondazione Foqus, associazione Quartieri Spagnoli, consorzio Core. Il progetto è stato presentato martedì 31 gennaio nella sala Giunta di Palazzo San Giacomo alla presenza dei partner e delle istituzioni locali. «Aggredire il patrimonio accumulato da un clan attraverso estorsioni, usura o traffico di droga è la migliore mossa che lo Stato possa fare», ha sottolineato l’assessore alla Legalità del Comune di Napoli, Antonio De Iesu. Tra gli intervenuti anche l’assessore alle Politiche sociali, Luca Trapanese. «Il progetto della Casa Comune – ha detto – mi ha convinto non solo per l’attenzione che rivolge ai soggetti fragili della nostra città, ma anche e soprattutto per la dignità che riconosce loro. Rispettoso dei loro tempi di risposta, il progetto prova concretamente ad avvicinarli al mondo del lavoro».

@dalsociale24

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