Bimbo con due papà, caso alla Consulta

Bimbo con due papà, caso alla Consulta

L’udienza per decidere la legittimità di iscrizione dell’atto di nascita si terrà il 27 gennaio

La legge italiana non riconosce il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Queste ultime però possono decidere di unirsi civilmente grazie alla cosiddetta legge Cirinnà entrata in vigore nell’ordinamento giuridico italiano il 5 giugno del 2016. Nel registro delle unioni civili possono essere iscritti anche i matrimoni contratti in Paesi in cui è possibile sposarsi. Come è accaduto a due cittadini italiani sposati in Canada. Fin qui nessun problema. Il loro matrimonio è stato trascritto nel registro delle unioni civili.

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Questi due cittadini hanno anche adottato un bambino. Quando si sono recati all’ufficio anagrafe del Comune di Verona, dove risiedono, si sono visti negare l’iscrizione dell’atto di nascita del loro bambino, in cui sono indicati entrambi come papà. La Corte d’appello di Venezia aveva dato ragione ai due genitori. A seguito il ministero dell’Interno ed il sindaco di Verona hanno presentato ricorso alla Corte Costituzionale che affronterà il merito della controversia. L’udienza è fissata per il prossimo 27 gennaio. Già il 2 dicembre però i giudice della Consulta si riuniranno per decidere se ammettere nel giudizio la madre gestazionale del bambino, che rivendica un interesse di sostegno al bambino.

Redazione
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