Nella foresteria, allestita nel 2017 in località Boncuri, ora c’è anche la Libreria Mediterranea Multilingue
Nardò è uno dei simboli del lavoro dei braccianti. Una delle città dove c’è maggiore presenza di lavoratori stranieri impiegati in agricoltura. Ed è anche una dei precursori dei diritti dei migranti. Dell’ordinanza del sindaco Pippi Mellone, che a giugno dello scorso anno anticipava anche l’ordinanza del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che ha vietato di lavorare tra le 12.30 e le 16 fino al 31 agosto. Ed anche nel garantire la salute dei braccianti stessi, con la sperimentazione della vaccinazione per questo ultimi.
Ora il comune pugliese ha un nuovo primato. La foresteria, allestita nel 2017 da Comune e Regione Puglia con moduli abitativi per l’accoglienza, ora ospita anche la Libreria Mediterranea Multilingue. Una biblioteca simbolo di accoglienza e integrazione. Sugli scaffali della biblioteca in località Boncuri sono disponibili libri in francese, arabo. Ed anche bilingue, con l’italiano, per apprendere meglio la nostra lingua. Ci sono testi di origine araba ed anche europei tradotti. Il progetto, voluto dall’amministrazione comunale, è stato realizzato con il supporto di Kutubiyat, società di servizi specializzata nel reperire libri in arabo per librerie, biblioteche e utenti privati.
«A Boncuri costruiamo giorno dopo giorno il mosaico di una ospitalità sempre più dignitosa. Riteniamo – ha spiegato l’assessora alla Cultura del Comune di Nardò, Giulia Puglia – un servizio essenziale anche questa piccola libreria a disposizione di braccianti cui spesso manca il conforto di un libro o di un momento di svago alla fine di giornate di lavoro solitamente durissime».
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