Internazionalizzazione, multidisciplinarietà, etica nella dermocosmesi in farmacia, tra innovazione e professionalità i temi della kermesse
«Ho ideato Beauty and the Best perché credo profondamente che la bellezza non sia un atto superficiale. Come farmacista che ha dedicato la propria vita a questo settore, anche in contesti delicati come quello oncologico con la mia associazione Ricomincio da Me, ho sempre visto la bellezza come cura, benessere e fiducia», ha dichiarato la farmacista cosmetologa Myriam Mazza, a margine dell’evento, svoltosi nell’ambito di PharmEvolution a Catania.
La seconda edizione di Beauty and the Best, il format dedicato alla dermocosmesi in farmacia ideato da Mazza, ha acceso i riflettori su due temi fondamentali per il futuro del settore. Ovvero l’internazionalizzazione e l’importanza di un approccio multidisciplinare ed etico alla cura della pelle. «La farmacia, da sempre punto di riferimento per la salute e punto di riferimento, ha il potenziale e la responsabilità di guidare verso una bellezza più consapevole, responsabile ed etica», ha aggiunto l’ideatrice di Beauty and the Best.
La conduzione dell’incontro è stata affidata alla giornalista Chiara Verlato, che ha portato professionalità e competenza al dialogo tra i protagonisti del settore. L’evento si è articolato in un talk dedicato all’internazionalizzazione e alla multidisciplinarietà nel mondo della bellezza in farmacia, seguito da una tavola rotonda che ha offerto visioni autorevoli sull’evoluzione e le sfide del comparto dermocosmetico.
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Roberto Isolda di Cosmetica Italia ha sottolineato come la farmacia giochi un ruolo cruciale, con i consumatori che ripongono fiducia nei consigli dei farmacisti, rendendoli driver di attrazione e fedeltà al canale. Ha definito Beauty and the Best come un «contenitore di stimoli qualificati e qualificanti in maniera trasversale» per il settore cosmetico. Michele Superchi di Beautystream ha illustrato i trend emergenti e le dinamiche globali che modellano il futuro del reparto dermocosmetico. La multidisciplinarietà è stata riconosciuta come un pilastro fondamentale anche dal dermatologo Antonino Di Pietro.
Alice Di Pietro di Skinius ha presentato un esempio di come la ricerca scientifica e un forte valore etico convergano nella creazione di prodotti innovativi e responsabili. Il sociologo Maurizio Fiengo ha evidenziato empatia, sensibilità e umanità dell’evento Beauty and the Best.
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