Approvato piano contrasto caporalato

Approvato piano contrasto caporalato

88 milioni di euro per la realizzazione di dieci azioni prioritarie

A metà gennaio il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo aveva detto che il piano triennale di contrasto al caporalato sarebbe stato approvato entro la fine del mese. Ci è voluta qualche settimana in più, ma da ieri la misura è attiva. A darne notizia proprio la responsabile del dicastero del Lavoro evidenziando che il piano abbraccia «ogni aspetto del problema, definendo un articolato modello di governance che passa appunto dal Tavolo».

Stanziati 88 milioni di euro (su fondi Fnpm, Fami, Fse-Pon Inclusione) per la realizzazione di dieci azioni prioritarie. Prevenzione, incremento della vigilanza, inasprimento del contrasto, protezione, assistenza e reinserimento socio-lavorativo delle vittime. Questo i punti chiave del È quanto prevede il primo Piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato sottoscritto dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

La segreteria del Tavolo sul contrasto al caporalato sarà curata dalla Direzione Generale dell’Immigrazione e delle politiche di integrazione del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Tra le dieci azioni che il Tavolo metterà in campo figurano il rafforzamento della Rete del lavoro agricolo di qualità, la pianificazione e attuazione di alloggi e del trasporto dignitosi per i lavoratori.

Il senatore Iunio Valerio Romano, componente della commissione Lavoro di Palazzo Madama, ha detto che «se questo fondamentale risultato è stato raggiunto si deve alla caparbietà e all’impegno del M5S e del ministro Catalfo alla quale va il merito di aver lavorato con metodo riuscendo in pochissimi mesi ad elaborare uno strumento efficace e condiviso a livello istituzionale, con le parti sociali e la società civile».

Redazione
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