Amministratori sotto tiro, 15esimo rapporto

Amministratori sotto tiro, 15esimo rapporto

Martedì 8 luglio a Roma e in streaming su YouTube sarà presentata la 15esima edizione del rapporto di Avviso Pubblico

In Italia, fare il sindaco, l’assessore o anche solo lavorare in un ufficio comunale può significare esporsi al rischio concreto di minacce, intimidazioni, aggressioni. Lo racconta, dati alla mano e con storie vere, la quindicesima edizione del rapporto Amministratori sotto tiro, che sarà presentata martedì 8 luglio a Roma, nella sede della federazione nazionale della stampa italiana, e in diretta streaming sul canale YouTube di Avviso Pubblico.

Dietro le cifre, ci sono volti. Quelli delle donne e degli uomini che ogni giorno provano a garantire servizi, trasparenza, legalità nei territori. E che spesso, proprio per questo, finiscono nel mirino. Il rapporto di quest’anno ricostruisce anche l’evoluzione di un fenomeno che va avanti da almeno quindici anni. Un lavoro imponente che incrocia dati e testimonianze. Dieci racconti, in video e parole, di amministratori e amministratrici che hanno subito minacce, pressioni, violenze. Alcuni ancora in carica, altri costretti a dimettersi o peggio. Dieci volti che danno un nome e una voce alla parola intimidazione, troppo spesso trattata come un dato astratto.

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Questa edizione di Amministratori sotto tiro prova a rispondere ad una domanda: oggi, amministrare in Italia? La risposta è chiara. Troppo poco. E non si tratta solo di criminalità organizzata. Le intimidazioni possono arrivare da cittadini esasperati, da interessi economici locali, da dinamiche politiche tossiche. E a pagarne il prezzo, insieme all’amministratore colpito, è l’intera comunità. Lo dice con forza anche la sezione internazionale del dossier, realizzata da ACLED (Armed Conflict Location & Event Data), che accende i riflettori su quanto accade anche fuori dai confini italiani. Un allarme che riguarda l’Europa e che chiama in causa il bisogno di proteggere chi rappresenta le istituzioni a ogni livello.

La presentazione prevede i saluti del presidente di Avviso Pubblico Roberto Montà e del presidente della Fnsi, Vittorio di Trapani. Sono previsti, tra gli altri, gli interventi del presidente della fondazione Scintille di Futuro, Pietro Grasso, della presidente della commissione parlamentare Antimafia, Chiara Colosimo, del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Un’occasione per fare il punto su un’Italia che troppo spesso lascia soli i propri amministratori, soprattutto nei piccoli Comuni. Ma anche per dire che chi difende i diritti, la legalità e i beni comuni va protetto.

@dalsociale24

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