Affido Culturale, firmati i primi patti educativi

Affido Culturale, firmati i primi patti educativi

Saranno coinvolti 800 nuclei familiari in tre anni tra Napoli, Bari, Roma e Modena per attività culturali grazie al sostegno di Con i bambini

800 nuclei familiari coinvolti in tre anni tra Napoli, Bari, Roma e Modena per attività culturali. Il progetto Affido Culturale prevede la sottoscrizione di un patto educativo tra la scuola e la famiglia. Un sostegno multidimensionale per il contrasto alla povertà educativa. Il progetto è stato infatti selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. A Modena i primi patti educativi saranno sottoscritti all’inizio di marzo. A Roma circa 60 famiglie si sono dette interessate. A Napoli sono stati firmati i primi 15 patti educativi che coinvolgono 30 famiglie. Ognuna di questa famiglie ha fatto un percorso con la pedagogista e formatrice Valentina Vellone dell’associazione partner di progetto A Ruota Libera.

Queste famiglie nei prossimi 18 mesi prenderanno parte a 29 appuntamenti culturali. Tra questi musei, teatri, cinema, librerie, fattorie didattiche. Già a partire dal prossimo aprile, nel pieno rispetto di tutte le normative anti Covid. A Napoli il progetti è stato attivato ai Quartieri Spagnoli, al Rione Sanità, a Secondigliano, Ponticelli, Pianura e Scampia. Una opportunità doppia, anche per gli esercenti culturali aderenti al progetto. I pagamenti saranno effettuati con gli e-ducati, una moneta virtuale solidale, le cui transazioni viaggiano su una App appositamente realizzata per il progetto, che si tradurrà poi in euro per gli esercenti convenzionati. All’interno dell’iniziativa, sono inclusi anche trasporti e la box merenda.

Nunzia Ruggiero della cooperativa Con la mano del cuore ha sottolineato il prezioso contributo dei partner del progetto, tra i quali Terra di Confine, l’Istituto Comprensivo 72° Palasciano, l’Istituto Comprensivo Statale Virgilio IV e l’Istituto Comprensivo Statale Adelaide Ristori. Sono 25 i partner di Affido Culturale, fra cui il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli studi di Napoli Federico II ed il consorzio Mipa.

«Oggi tanti ragazzi di scuola primaria hanno aderito, abbiamo creato una rete di relazioni fra nuclei familiari dalle più disparate ma precise necessità (lavori che tengono spesso lontani i genitori dai figli, separazioni o divorzi, disabilità) a partire dai comuni interessi dei bambini perché, con la forza del farlo insieme, possano trovare nell’esperienza culturale una buona abitudine quotidiana» , ha detto la dirigente dell’Istituto Comprensivo 72 Palasciano, Maria Luisa Salvia.

@dalsociale24  

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