Oggi ricorrono 25 anni da quando Ilaria Alpi e Miran Hrovatin sono stati assassinati a Mogadiscio. Il 20 marzo del 1994 la giornalista del Tg3 e il suo operatore finirono in un’imboscata di bordo un commando composto da uomini somali. Dopo pochi istanti Milan Hrovatin venne ucciso. Ilaria Alpi rimase gravemente ferita. L’imprenditore italiano Giancarlo Marocchino provò a salvarla facendola trasportare al porto di Mogadiscio dove venne assistita da un medico militare. Le sue cure si rivelarono vane. All’attentato sopravvissero l’autista e l’uomo di scorta a bordo del fuoristrada.

Nel 25esimo anniversario da quella tragica morte sono molte le dichiarazioni di commemorazione. Su tutte quella del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. «L’uccisione di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin lacera profondamente, a 25 anni di distanza, la coscienza civile del nostro paese e suona drammatico monito del prezzo che si può pagare nel servire la causa della libertà di informazione. In questo triste anniversario – ha detto Mattarella – rivolgo un pensiero di solidarietà alle famiglie dei due giornalisti, insigniti della Medaglia d’oro al Merito Civile della Repubblica italiana».

Diverse le iniziative in ricordo di quei fatti organizzate per oggi dall’Associazione Amici di Roberto Morrione, Articolo 21 e Federazione Nazionale della Stampa Italiana. A partire dal convegno “Noi non archiviamo” in corso questa mattina alla Camera. Molti anche gli appuntamenti televisivi come quello con lo speciale “Chi L’ha Visto” di domani in prima serata. Su La7 Andrea Purgatori con Atlantide andrà in onda stasera alle 21.15 con lo speciale “Ilaria Alpi, 25 anni di buio”. Spazio anche in radio come gli spazi dedicati a Radio Anch’io, Radio1 InVivavoce, Zapping e su Radio3 l’intera puntata di Fahrenheit.