Affitto, bollette e spese mediche per figli con disabilità sono le principali necessità indicate dalle famiglie che accedono agli aiuti
All’inizio dell’emergenza da Covid-19 sono stati ingaggiati tutti gli arruolabili. Anche gli specializzandi in medicina sono stati reclutati con dei buoni contratti. Nel febbraio del 2021 una specializzanda scriveva una lettera al Forum delle associazioni familiari. Nella missiva evidenziava la volontà di voler destinare il guadagno maggiore alle famiglie in difficoltà proprio per la pandemia. Da qui nacque l’idea del Fondo Famiglie, che ha l’obiettivo di raccogliere donazioni, ricevere richieste di aiuto e seguire i casi più urgenti, raccolte nella campagna #1euroafamiglia.
Da quella lettera altre persone si sono unite alla campagna #1euroafamiglia. Oggi il fondo continua a dare risposte alle famiglie che hanno ancora a che fare con gli strascichi della pandemia, il caro bollette, l’inflazione, la mancanza di lavoro. Ma non si ferma all’aiuto economico ma, attraverso una rete di consulenti familiari e associazioni specializzate, offre servizi di supporto per qualsiasi necessità familiare.
In questo anno e mezzo la campagna #1euroafamiglia ha superato le 10mila donazioni con oltre 1.300 donatori. Di questi, 700 sono donatori periodici. Sono quasi 120mila euro i fondi raccolti ad oggi. Di questi circa 90mila sono stati donati ad un centinaio di famiglie che hanno contattato la fondazione, dimostrando il loro stato di necessità. La maggior parte vivono al centrosud. Molte anche a Roma. Le principali necessità sono l’affitto, le bollette e le spese mediche per figli con disabilità o malattie.
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